Sto perdendo il controllo: sintomi e gestione dell’ansia
L’ansia è un’esperienza comune a molti individui e, in alcuni casi anche in maniera reiterata, specie davanti a situazioni particolarmente stressanti.
In questi momenti il corpo reagisce producendo alcune sostanze, come l’adrenalina, utili a sopportare o a gestire ciò che avvertiamo come “attacco”. Si tratta di un’attivazione fisiologica, in risposta alle situazioni di pericolo, con sintomi molto noti, come battito cardiaco accelerato, formicolii, sudorazione, agitazione psicomotoria e sensazione di iperventilazione.
“Cosa sta accadendo?”
Si tratta di una valutazione errata di un evento che non per forza costituisce un reale pericolo per l’integrità dell’individuo, da questo “errore” deriva la sensazione di perdere il controllo.
“Sto impazzendo? Sto per morire?”
La reazione di chi sperimenta un’esperienza simile è quella di esercitare un controllo (o almeno tentare) sulle emozioni, così da evitare una situazione angosciante nuova o analoga alla precedente.
Possiamo escludere dalla nostra mente tutti i possibili imprevisti della vita? Innanzitutto questa operazione richiede un dispendio energico sproporzionato, ma soprattutto potrebbe peggiorare la situazione. Nessuno, infatti, è in grado di prevedere ciò che ci potrà accadere e tentare una strada simile non può fare altro che aumentare il livello di agitazione.
La paura di perdere il controllo può diventare dunque anche più forte della risposta allo stress e di conseguenza invalidare la nostra quotidianità. Quindi, quali sono le strategie da mettere in atto per liberarsi da questa paura?
La psicoterapia può essere utile, sia nella ricerca di una tecnica per normalizzare le reazioni allo stress, sia per ridurre la sensazione di vulnerabilità in cui ci si trova quando si è in balia delle proprie emozioni.
Ci sono inoltre alcune piccole strategie che si possono adottare quotidianamente per evitare che l’ansia prenda il sopravvento. Intanto è importante lasciar andare l’accanimento nel controllo di ogni aspetto, evitare dunque di spendere le proprie forze in un obiettivo irraggiungibile.
Fondamentale inoltre si rivela ascoltare il proprio corpo, imparando così a riconoscere reazioni fisiche o emotive a ciò che capita intorno a noi: limitiamoci dunque ad osservare ciò che ci capita, senza sentirlo come minaccioso. Parlare delle proprie paure inoltre può aiutare ad adattarsi agli eventi.
Non bisogna dimenticare che buona parte della vita – e in questo sta il suo pregio – è imprevedibile. Dunque, il momento in cui si cerca di inserirla in uno schema predefinito è proprio quello in cui si rischia maggiormente di perdere il controllo.
